Udienza con Papa Benedetto XVI (Roma - 17 novembre 2010)
Ci sono date destinate a entrare nella storia della JCI, non soltanto italiana, bensì internazionale. Lo scorso 17 novembre è stata una di quelle. Grazie alla richiesta avanzata personalmente dal Presidente Mondiale Roland Kwemain alla Vice Presidente Internazionale nonché Immediate Past President Italiana, Chiara Milani, due giorni fa il World President JCI ha avuto il privilegio di incontrare Papa Benedetto XVI. Un evento a cui il tam tam di Facebook ha già dato visibilità planetaria e che ha visto coinvolti anche i vertici della Junior Chamber Italiana, che per la prima volta hanno accolto anche il Segretario Generale Edson Kodama, giunto appositamente dagli Stati Uniti d'America per l'Udienza papale.
Nell'immagine il Presidente Mondiale Roland riceve l'onore di un saluto personale dal Santo Padre e di una speciale benedizione a suo figlio.
Nell'immagine il Presidente Mondiale Roland riceve l'onore di un saluto personale dal Santo Padre e di una speciale benedizione a suo figlio.
VISITA AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Al termine dell'udienza con il Santo Padre, si è tenuto un altro incontro di alto profilo con il Presidente della Camera del Parlamento Italiano, con cui prosegue il dialogo intrapreso lo scorso anno con i semi della speranza per i Giovani d'Abruzzo e proseguito nel 2010 anche con la concessione del patrocinio del Ministero della Gioventù allo European Presidents Meeting che si terrà dal 17 al 20 febbraio a Varese.
A parte qualsiasi credo partitico, che è estraneo alla JCI, l'accoglienza riservataci da una delle più alte cariche istituzionali penso possa essere motivo d'orgoglio per tutti i soci della Junior Chamber Italiana, oltre che per il sottoscritto che ha avuto l'onore di rappresentarli in una sede così prestigiosa.
A parte qualsiasi credo partitico, che è estraneo alla JCI, l'accoglienza riservataci da una delle più alte cariche istituzionali penso possa essere motivo d'orgoglio per tutti i soci della Junior Chamber Italiana, oltre che per il sottoscritto che ha avuto l'onore di rappresentarli in una sede così prestigiosa.